di maiali allevati allo brado dell'azienda senese biologica "Il Poggio"
Poiché non siamo abituati a buttare niente con alcuni amici fornitori e appassionati di cose buone,
che hanno raccolto l'invito postato su Facebook in forma goliardica,
abbiamo fatto sposare L'osso di Cinta con il Fagiolo Borlotto biologico di Poggio Acquilone.
Il gran cerimoniere è stato il divoratore di maiali nostrani Marco Contursi che ha spolpato "scientificamente" l 'osso
in una nuova avventura di fiduciario della nuova condotta
"Slow Woman".
Le soluzioni idroalcoliche sono state fornite copiose dal mitico Mario Mazzitelli in arte "Lunarossa".
Il duo "Saraceno" connubbio esplosivo Cetara / Marina di Vietri è stato disinnescato evitando alla Gran Sacerdotessa della Colatura di Alici , Lucia di Mauro, di aspergere i presenti con l'Oro di Cetara e abbiamo fatto esprimere la mitica Cheffa Monica in una parmigiana delicata e equilibrata dal " Cocuzziello Galeotto "
Il tocco di classe è stato fornito dal Barone Cilentano ,Antonio Longo , che ha deliziato i presenti con le sue "Bomboniere" della tenuta "Santomiele"
L'allegra brigata si è inebriata con un rosolio di rara bellezza scovato dal segugio Contursi nelle sue scorribande cilentane
L elisir digestivo alla noce è arrivato da GIOI Cilento ove il "Palladino" della Soppersata (presidio Slow Food) si è cimentato anche in antiche alchimie legate alla Notte delle Streghe.
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